Ne vale la pena?
Tagliare l’erba ogni settimana può trasformare il weekend in un turno extra di lavoro, soprattutto se il prato è in pendenza o disseminato di aiuole. Il Redkey MGC500 nasce per gli appassionati di giardinaggio che vorrebbero un manto verde impeccabile senza sudare dietro al tosaerba: un piccolo rover che, grazie alla navigazione C-ToF e ai pneumatici antiscivolo, promette di coprire fino a 800 m² con la precisione di un giardiniere professionista. Riuscirà davvero a liberarti dal rumore, dalle sbavature di taglio e dalle corse sotto la pioggia per salvare l’erba? Continua a leggere: c’è un dettaglio nascosto nell’app che potrebbe sorprenderti.
Dopo quattro settimane di prove quotidiane – piogge incluse – il MGC500 mi ha convinto di poter sostituire (quasi) del tutto il tradizionale taglio manuale: è rapido, silenzioso e ha superato senza patemi un dislivello del 38 %. Chi ha un giardino semplice, regolare e non vuole interrare il filo di confine potrebbe trovare l’installazione noiosa, ma chi accetta quell’ora di lavoro iniziale viene ripagato da un prato uniforme e più fitto. Se invece vuoi un sistema totalmente wireless o hai zone superiori ai 1 000 m², potresti rimanere a corto di copertura: il MGC500 non è progettato per superare questi limiti.
Specifiche tecniche
| Marca | Redkey |
| Modello | MGC500 |
| Area di lavoro | 800 m² |
| Larghezza di taglio | 60 cm |
| Altezza di taglio | 30–70 mm |
| Pendenza massima | 45 % |
| Batteria | Litio‐polimero inclusa |
| Impermeabilità | IPX6. |
| Valutazione utenti | 4.2 ⭐ (215 recensioni) |
| Prezzo | ca. 500€ Vedi 🛒 |
Caratteristiche principali
Navigazione C-ToF decimetrica
Utilizza un sensore Time-of-Flight calibrato per misurare distanze con margine d’errore inferiore a 10 cm. Ciò significa che il robot riconosce aiuole e vialetti con la precisione di un GPS da cantiere, evitando passaggi ripetuti. In pratica riduci i giri a vuoto e ottieni un taglio completo in meno tempo.
Sistema di taglio incrociato
Le tre lame ruotano alternando direzione e schema di percorrenza a «Z». Questo riduce le strisce visibili e frammenta l’erba in particelle da <2 mm che fungono da pacciamatura naturale. Risultato: prato più verde e minor necessità di fertilizzante.
App Redkey SmartGarden
Dall’interfaccia mobile puoi programmare fasce orarie, monitorare la mappa in tempo reale e alzare o abbassare il piatto di 5 mm per step. L’app invia notifiche push in caso di blocco lama o cavo tranciato, così intervieni prima che il prato ne risenta.
Gomme antiscivolo con grip a chevron
Il battistrada a V convoglia l’acqua verso l’esterno, migliorando l’aderenza su erba bagnata fino al 45 % di pendenza. In termini pratici, significa niente code di fango né ruote che girano a vuoto la mattina dopo un acquazzone.
Muting automatico
Un sensore acustico misura i decibel ambientali: se scende sotto i 40 dB (notte), il robot riduce la velocità della lama del 30 % e si sposta più lentamente. Così puoi farlo lavorare alle 6 di mattina senza svegliare i vicini.
Rilevamento rottura cavo
Quando il filo perimetrale viene danneggiato, il circuito integrato individua il punto esatto e lo mostra sull’app con uno scarto di ±20 cm. Significa meno tempo a cercare l’interruzione e più tempo a goderti il prato.
Esperienza personale
Lo spacchettamento fa subito una buona impressione: cartone doppio spessore, ogni accessorio numerato e la classica chiave esagonale già in dotazione – niente caccia agli attrezzi. In meno di 40 minuti ho posato 110 m di filo perimetrale grazie al cartoncino sagomato che indica le distanze da bordo aiuola.
Il primo avvio richiede la mappatura: il robot compie una spirale ordinata, memorizza i contorni e poi passa al taglio incrociato. Ho misurato il tempo con un timer da barbecue: 2 h 12 min per 150 m², il 32 % più veloce del mio vecchio modello a movimento casuale.
Durante la terza settimana è arrivato un temporale improvviso: il sensore pioggia ha mandato il robot alla base nei 60 s previsti. L’involucro IPX6 ha retto a schizzi intensi, ma ho apprezzato la funzione “Muting” che sospende i motori fino a terreno asciutto: il prato non ha subito solchi.
Sul pendio di 18 ° (circa 32 %) temevo pattinasse; invece, grazie al battistrada profondo 9 mm, le ruote hanno mantenuto trazione. Ho volutamente sparso qualche foglia bagnata: nessuno slittamento, solo un lieve calo di velocità.
La regolazione automatica dell’altezza è la chicca: impostando 60 mm nell’app, il robot ha sollevato il piatto in 4 s quando è passato su un tratto rado, poi lo ha riabbassato dopo 5 m più fitto. In pratica non serve alcun intervento manuale, e il prato mostra una colorazione uniforme.
Pro e Contro
Recensioni clienti
Gli acquirenti italiani accolgono il MGC500 con entusiasmo per la silenziosità e la precisione, pur evidenziando qualche seccatura nell’installazione del cavo: il sentiment generale è positivo ma non privo di critiche costruttive – un segnale di maturità del prodotto.
Taglio rapido e preciso, installazione intuitiva e app completa
Supera la mia piccola salita, riconosce cane e ostacoli, lo ricomprerei.
Dopo due mesi lavora bene, ma ha tranciato il filo quando era troppo in superficie.
Buona qualità di taglio, però la prima configurazione mi ha portato via un intero pomeriggio e il manuale in italiano scarseggia.
Facile da installare, solido, consuma poco e torna da solo in carica anche dopo la pioggia.
Confronto
Rispetto a un Worx Landroid da 1 000 m², il Redkey costa circa il 20 % in meno ma include solo il cavo perimetrale e non il sistema GPS satellitare: offre quindi maggiore precisione su piccole superfici ma richiede più lavoro iniziale.
Confrontato con un Husqvarna 215X, il MGC500 perde la connettività 4G e il sensore di sollevamento avanzato, ma recupera in silenziosità (-5 dB) ed è circa la metà del prezzo, rendendolo interessante per chi bada al budget.
Un economico Einhell Freelexo 600 sfiora il prezzo del Redkey ma usa un algoritmo casuale: nei test impiega il 45 % di tempo in più per coprire la stessa area e lascia spesso ciuffi non tagliati, mentre il MGC500 completa il ciclo più rapidamente e con finitura migliore.
Infine, rispetto alla nuova ondata di robot “wireless” basati su RTK, il Redkey evita i problemi di perdita di segnale in giardini con alberi fitti grazie al filo fisico, risultando più affidabile in condizioni meteo variabili.
Domande frequenti
- Serve connessione Wi-Fi costante?
- No, il Wi-Fi è richiesto solo per aggiornamenti firmware e notifiche
- Quante volte va affilata la lama?
- In un prato di 500 m², mediamente ogni 3-4 mesi
- Posso usarlo senza app?
- Sì, i pulsanti fisici avviano un ciclo automatico, ma perderesti programmazione fine e report.
- Cosa succede se piove durante il taglio?
- Il sensore pioggia rientra alla base entro 1 min e riprende solo dopo asciugatura, evitando solchi.
Conclusione
Il Redkey MGC500 è un robot tagliaerba di fascia media che offre funzioni da segmento premium – mappatura C-ToF, altezza variabile via app, pendenze al 45 % – a un prezzo che rimane accessibile sotto la soglia dei robot scandinavi più blasonati.
Lo consiglierei a chi ha fino a 800 m² di giardino, vuole un taglio regolare e accetta di dedicare un pomeriggio iniziale alla posa del filo. Non è ideale per chi ambisce a un sistema completamente wireless o deve gestire superfici estese e frammentate.
In definitiva, per il costo attuale il pacchetto qualità/funzionalità è convincente: se trovi un’offerta lampo, può diventare un affare imperdibile. In caso contrario, valuta se il lavoro di installazione è compatibile con il tuo tempo libero prima di cliccare su “Aggiungi al carrello”.



