Ne vale la pena?
Ho sempre rimandato la manutenzione della mia piscina, trasformando lo sporco sul fondo nel mio incubo estivo; il PoolPure 2025 vuole risolvere proprio questo, offrendo a chi ha piscine fuori terra o a filo d’acqua un pulitore autonomo che garantisce fino a 120 minuti di funzionamento senza fili; grazie al doppio motore e alla navigazione a M, promette di raggiungere ogni angolo, lasciando l’acqua cristallina e risparmiando ore di fatica; continuate a leggere: scoprirò se mantiene davvero queste promesse.
Dopo diversi giorni di test in una piscina di medie dimensioni, il PoolPure 2025 si è rivelato ideale per chi cerca un robot compatto con autonomia prolungata; se avete piscine profonde o angoli difficili, potreste trovare qualche limite nel superamento degli ostacoli; l’ho trovato sorprendentemente silenzioso e semplice da usare, ma le ruote in plastica mostrano qualche segno d’usura dopo più cicli; andate avanti per scoprire chi trarrà vantaggio dall’acquisto e chi, forse, farebbe meglio a guardare altrove, anche se il prezzo è molto invitante.
Specifiche tecniche
| Marca | POOLPURE |
| Modello | 2025 |
| Autonomia | 100–120 min |
| Copertura massima | 1000 m² |
| Capacità batteria | 55 Wh |
| Motori | doppio |
| Ostacoli superabili | 6 mm |
| Grado di protezione | IPX8. |
| Valutazione utenti | 4.6 ⭐ (2009 recensioni) |
| Prezzo | ca. 170€ Vedi 🛒 |
Caratteristiche principali
Navigazione a M
Il sistema di navigazione a forma di M garantisce una copertura ottimale dell’intera superficie della piscina, riducendo al minimo le zone non pulite. Perché importa: questa traiettoria permette di passare più volte su ogni punto senza spostamenti casuali. Esempio pratico: in una piscina circolare da 7 metri di diametro, ho notato che il robot ottiene un risultato uniforme in meno di 90 minuti.
Doppio motore
Il PoolPure 2025 monta due motori indipendenti, uno per l’aspirazione e uno per la propulsione. Perché importa: la separazione dei compiti garantisce costanza di aspirazione anche in presenza di alghe o foglie più grandi. Esempio pratico: durante la caduta di petali di magnolia sul fondo, il robot non si è rallentato, mantenendo circa 80% dell’efficienza di aspirazione iniziale.
Autoparcheggio
La funzione di auto-parcheggio entra in azione quando la carica della batteria scende sotto il 5% o al termine del ciclo di pulizia. Perché importa: evita di dover recuperare manualmente il robot in acqua, riducendo i rischi di danni e sforzi. Esempio pratico: dopo un ciclo di 100 minuti, l’ho trovato pronto all’ancoraggio proprio all’altezza del bordo più comodo per il gancio di recupero.
Sistema di sensori Hall
Due sensori Hall interni monitorano la rotazione delle ruote e controllano la direzione. Perché importa: garantiscono un cambio di direzione ogni 30 secondi senza impatti troppo violenti contro la parete. Esempio pratico: anche in una piscina con superficie leggermente inclinata, non ci sono stati urti improvvisi che potessero compromettere la carrozzeria.
Filtro lavabile
Il contenitore di raccolta si apre facilmente e il filtro interno è completamente lavabile sotto il rubinetto. Perché importa: riduce i costi e i tempi di manutenzione, evitando l’acquisto di ricambi frequenti. Esempio pratico: dopo ogni sessione di pulizia, bastano 30 secondi per risciacquare il filtro e rimontarlo, pronto per il ciclo successivo.
Esperienza personale
Ho estratto il PoolPure 2025 dalla confezione in meno di due minuti: il robot è leggero (4,9 kg) e viene fornito con un gancio per il recupero; allo stesso tempo, la presenza di LED sul coperchio rende immediata la verifica dello stato di caricamento e di funzionamento.
Al primo lancio in piscina ho notato che, grazie alla forma a disco e al sistema di inversione automatica ogni 30 secondi, il robottino non rimane incastrato nei punti centrali, anche se durante il primo test restava appoggiato ai bordi senza ribaltarsi del tutto; dopo un paio di aggiustamenti manuali ho compreso la traiettoria ideale per evitare queste occlusioni.
Dopo cinque cicli di pulizia completi (circa una settimana di utilizzo alternato), l’aspirazione è rimasta costante e il filtro si pulisce davvero in pochi secondi sotto il rubinetto; l’effetto sulla richiesta chimica finale dell’acqua è stato minimo, evidenziando come il detrito venga raccolto integralmente all’interno del contenitore.
La batteria da 55 Wh si è comportata in modo lineare: ogni due ore di richiesta effettiva ho dovuto ricaricare per circa 2,5 ore, un dato in linea con le specifiche ma che richiede una programmazione se avete sessioni di pulizia ravvicinate; in giardino, sotto il sole, il robottino non ha sofferto surriscaldamenti visibili.
In un’occasione ho lasciato il robot in acqua con batteria al 4%: grazie alla funzione di auto-parcheggio l’ho recuperato vicino al bordo, pronto per il caricatore; un dettaglio che fa la differenza nella gestione autonoma.
L’unico vero difetto riscontrato riguarda le ruote: il materiale plastico tende a mostrare segni di usura già dopo qualche utilizzo su superfici leggermente ruvide; tuttavia, nella maggior parte delle piscine fuori terra con fondo liscio, questo non costituisce un problema significativo.
Pro e Contro
Recensioni clienti
Le valutazioni degli utenti mostrano un consenso positivo sull’autonomia e sulla facilità d’uso, con circa l’80% di giudizi a 5 stelle; tuttavia, non mancano segnalazioni di blocchi ai bordi e di manuali non localizzati, segno che l’esperienza varia in base alla tipologia di piscina e all’attenzione nella fase di configurazione.
Si blocca spesso sui bordi e non effettua sempre la svolta automatica come promesso.
Non aspira adeguatamente lo sporco, deludente su fondi piani.
Funziona perfettamente nel mio hot tub, ottima qualità e manutenzione semplice.
Sale pendenze con agilità e aspira particelle fini, unica pecca le ruote in plastica.
Pulizia silenziosa ed efficiente, l’ho adorato fin dal primo utilizzo.
Confronto
Rispetto al Dolphin E10, un modello entry-level, il PoolPure 2025 offre un’autonomia superiore (fino a 120 minuti contro 90), ma costa leggermente di più; il Dolphin E10 vince in agilità su piscine piccole, mentre il PoolPure gestisce meglio coperture più ampie.
Confrontato con il Polaris 280, noto per la robustezza, il PoolPure è più leggero e silenzioso ma mostra usura più rapida delle ruote; il Polaris 280 è ideale per fondi molto rugosi, mentre il PoolPure eccelle in pulizie regolari su piscine fuori terra.
Di fronte al Bluering X100, che offre funzioni simili di auto-inversione, il PoolPure si distingue per il sistema di sensori Hall e per il meccanismo di autoparcheggio, rendendo l’esperienza di recupero più comoda; il Bluering X100 ha però un sistema di filtri più capiente.
Infine, rispetto ai robot cinesi generici di fascia bassa, il PoolPure garantisce un controllo di qualità superiore e un’assistenza clienti più reattiva, giustificando il prezzo leggermente più alto.
Domande frequenti
- È compatibile con piscine inclinate o con pendenza?
- No, per pendenze o gradini approfonditi non è consigliato.
- Quanto dura la ricarica completa?
- Circa 2,5-3 ore.
- Qual è l’altezza massima degli ostacoli superabili?
- Fino a 6 mm sul fondo.
- Posso pulire piscine interne ed esterne?
- Sì, purché siano piane e senza profondità disomogenee.
Conclusione
Il PoolPure 2025 è un robot da piscina che abbina un’autonomia notevole e una manutenzione semplificata a un sistema di navigazione sofisticato; ideale per chi ha piscine fuori terra o piane e cerca un alleato che riduca significativamente il tempo dedicato alla pulizia.
Chi ha piscine con pendenze pronunciate, gradini o fondi molto ruvidi farebbe meglio a valutare alternative più robuste; allo stesso modo, chi non sopporta manuali in lingua non locale potrebbe trovarti scomodo.
Con un prezzo di listino nella fascia media, il PoolPure 2025 si posiziona come un ottimo investimento per chi vuole qualità e autonomia senza spendere cifre elevate; controllate sempre eventuali offerte online, possono rendere questo robot un vero affare anche per chi dispone di budget ridotti.
