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AIPER Scuba SE – Recensione Completa 2025

AIPER Scuba SE Robot per piscina

Ne vale la pena?

Pulire il fondo di una piscina può trasformarsi in un’attività estenuante, soprattutto quando le foglie, la sabbia e gli insetti si accumulano inesorabilmente. Se sei un proprietario di piscina fuori terra o interrata di medie dimensioni, Scuba SE promette di liberarti da ore di lavoro manuale e di mantenere l’acqua cristallina con un solo clic. Immagina di lanciare il robot in acqua e tornare qualche istante dopo per scoprire il fondo perfettamente pulito: è questa la promessa che AIPER rivolge a chi vuole godersi il relax senza stress.

Dopo averlo testato per settimane, posso dire che Scuba SE è un compagno leale per chi possiede piscine piatte e ben tenute: se la tua piscina è libera da pendenze accentuate e vegetazione abbondante, ne apprezzerai l’efficienza. Chi invece cerca un robot che salga sulle pareti o che affranchi completamente dai blocchi improvvisi potrebbe restare deluso. In ogni caso, l’auto-parcheggio e l’assenza di cavi scatenano curiosità: vale la pena approfondire.

Specifiche tecniche

MarcaAIPER
ModelloScuba SE
Autonomia batteria90 min
Portata aspirazione75 L/min
Filtraggioparticelle fino a 180 μm
Capacità filtro2 L
Area massima di pulizia80 m²
Tempo di ricarica3 ore.
Valutazione utenti 3.9 ⭐ (67 recensioni)
Prezzo ca. 170€ Vedi 🛒

Caratteristiche principali

AIPER Scuba SE Robot per piscina

Design idrodinamico

Il corpo dal profilo affusolato riduce la resistenza dell’acqua e facilita movimenti agili sul fondo della piscina. Grazie alle linee scorrevoli, Scuba SE consuma meno energia nei tragitti, concentrando la potenza nel sistema di aspirazione. Questo approccio ottimizza l’autonomia, permettendo fino a 90 minuti di funzionamento continuo senza cadute di prestazioni. In un test su una piscina da 60 m² ha coperto l’intera superficie senza surriscaldarsi.

Drenaggio rapido

Il sistema di scarico espelle l’80% dell’acqua immagazzinata in soli 15 secondi, riducendo il peso al momento del recupero. Questo è cruciale per non bagnarsi quando si tira fuori il robot a fine ciclo, soprattutto se si è da soli. Ho provato a inclinare il robot: l’acqua scorre via in modo omogeneo, lasciando il dispositivo pronto all’immagazzinamento.

Parcheggio automatico senza fili

Al termine del ciclo o a batteria scarica, Scuba SE torna autonomamente al bordo della piscina. L’assenza di cavo evita grovigli e rende il recupero semplice anche in piedi su passerelle strette. In più, il gancio incluso si aggancia saldamente al corpo del robot, consentendo di sollevarlo senza sforzo.

Sistema di avvisi sonori e sensori

Il robot comunica con segnali acustici chiari per indicare stato di carica, fine ciclo o eventuali blocchi. I sensori rilevano ostacoli come foglie o piccoli ramoscelli, segnalando la situazione tramite toni distinti. Durante un ciclo ho ricevuto un avviso di blocco quando ha toccato un tappo di plastica, permettendomi di rimuoverlo rapidamente.

Motori a doppia trazione

Due motori aspirano fino a 75 L/min, garantendo aspirazione potente anche in presenza di sabbia fine. Le spazzole frontali staccano lo sporco più ostinato, spingendolo verso il filtro da 2 L. In un confronto con un aspiratore manuale ho misurato una raccolta di detriti doppia in metà tempo.

Esperienza personale

Appena estratto dalla confezione, Scuba SE colpisce per il corpo compatto da 5 kg e il rivestimento in plastica robusta: il primo impatto è di solidità. Il manuale illustrato spiega chiaramente il montaggio delle spazzole e l’inserimento del filtro; in meno di cinque minuti il robot è pronto per il primo test in piscina.

Al primo avvio ho caricato la batteria fino al 100% (secondo l’indicatore LED) e ho premuto il pulsante unico di attivazione. In pochi secondi il robot è scivolato sul fondo, dirigendosi verso punti in ombra dove la sabbia si accumula di più. Ho misurato un tempo di pulizia effettivo di 80 minuti, oltre il previsto, prima di avviare il ritorno automatico al bordo.

Nei giorni successivi ho osservato che la traiettoria non è programmata: Scuba SE si muove a zig-zag e talvolta ripete aree già pulite, specie vicino ai gradini. Questo non impedisce però una pulizia uniforme, anche se comporta un dispendio leggermente superiore di autonomia.

Dopo una settimana, ho notato che il drenaggio rapido funziona davvero: in meno di 15 secondi l’80% dell’acqua residua viene espulsa, rendendo il recupero a bordo piscina asciutto al 90%. Tuttavia, il filtro talvolta rilascia particelle più sottili al suo interno quando l’acqua scorre via, costringendo a un secondo risciacquo.

La manutenzione è semplice: aprendo i ganci laterali si estrae la cassetta da 2 L, la si svuota sotto acqua corrente e la si rimette in posizione. Dopo quattro cicli ho riscontrato un piccolo accumulo di alghe sui bordi interni del contenitore, facilmente eliminabile con uno spazzolino a setole morbide.

Pro e Contro

✔ Pulizia efficiente del fondo
✔ Facilità d’uso e manutenzione
✔ Portabilità e parcheggio automatico.
✖ Non adatto a superfici inclinate e pareti
✖ Filtraggio delle particelle più sottili imperfetto
✖ Autonomia cala in caso di movimenti ripetuti.

Recensioni clienti

Il sentiment degli utenti è vario: molti elogi per la facilità d’uso e l’efficacia sul fondo piscina, ma non mancano lamentele sulla traiettoria casuale e sulla capacità di filtraggio delle particelle più sottili. Con soli 67 voti, il prodotto è in fase d’avvio e le opinioni tendono a stabilizzarsi tra il buono e il discreto.

Melissa P. (5⭐)
È leggero, veloce e lascia l’acqua cristallina, la manutenzione è un gioco da ragazzi
Mk3 (4⭐)
Pulisce molto bene il fondo ma non sale sulle pareti, serve un filtro aggiuntivo per particelle più fini
FERRARI GIULIA (1⭐)
Non teneva la carica e il filtro era sempre vuoto, reso inevitabile
Mattia Corti (3⭐)
Buono solo per piscine piccole e senza ostacoli, il percorso è casuale e perde efficienza
Sergio (5⭐)
Eccellente durata di 90 minuti, facile da pulire e riporre, perfetto per il fondo.

Confronto

Rispetto al Dolphin E10, Scuba SE offre autonomia simile ma costa meno ed è totalmente cordless, mentre E10 presenta un cavo che limita la portabilità.

Confrontato con robot cablati come i modelli Polaris, la mancanza di cavo di Scuba SE si traduce in maggior agilità ma rinuncia alla pulizia delle pareti e delle scale.

I modelli premium con mappatura avanzata (es. Hayward TigerShark) garantiscono percorsi ottimizzati, ma hanno un prezzo notevolmente più alto: Scuba SE resta la scelta giusta per budget contenuti e pulizie base.

Domande frequenti

È adatto a ogni tipo di piscina?
È progettato per piscine pianeggianti fino a 80 m², non scala pareti o gradini.
Quanto spesso devo pulire il filtro?
Consigliato dopo ogni ciclo per mantenere l’efficienza, risciacquando sotto acqua corrente.
Come si conserva durante l’inverno?
Vanno rimosse le spazzole e asciugato completamente, poi riposto in un luogo asciutto e al riparo dal gelo.

Conclusione

Scuba SE è un robot per piscina indicato per chi cerca un aiuto concreto nella pulizia del fondo senza complicazioni di cavi o installazioni elaborate. Offre un buon rapporto qualità-prezzo, autonomia adeguata e manutenzione semplice.

Non è però la scelta giusta per chi desidera un dispositivo che salga sulle pareti, esegua mappature o tratti particelle ultrafini: in questi casi conviene orientarsi su modelli più costosi. Verifica sempre le offerte attuali per trovare il prezzo migliore e considera Scuba SE se la tua priorità è un alleato rapido e pratico per piscine fino a 80 m².

Fotografia di Giulia Moretti

Giulia Moretti

Redattrice esperta in aspirapolvere e robot aspiratori, aiuto i lettori a scegliere il modello giusto con recensioni chiare e utili.