
Ne vale la pena?
Tagliare il prato a mano, specialmente quando l’erba cresce in fretta e non si ha tempo, può trasformare un piccolo giardino in una fonte di stress continuo. Il MOVA 600 nasce proprio per liberare chi ha un’area verde fino a 600 m² dall’obbligo del filo perimetrale e dalle regolazioni infinite: grazie al LiDAR 3D a visione completa, mappa il perimetro in pochi minuti e inizia a lavorare da solo, con un taglio silenzioso che non disturba né vicini né animali domestici. Se l’idea di un tosaerba che evita da sé i giocattoli dei bambini e rientra alla base quando piove ti incuriosisce, continua a leggere: ci sono sorprese inaspettate su quanto possa cambiare la routine di cura del prato.
Dopo due mesi di test nel mio giardino — un rettangolo irregolare con aiuole, un sentiero di ghiaia e una leggera pendenza — il MOVA 600 si è guadagnato un posto fisso nella rimessa. È il tagliaerba perfetto per chi odia stendere cavi e desidera un prato sempre uniforme senza alzarsi all’alba la domenica, ma potrebbe deludere chi pretende rifiniture da campo da golf ai bordi o ha oltre 600 m² di terreno. Personalmente, non tornerei indietro: bastano due tap sull’app per trovare il prato curato al rientro dall’ufficio, anche se il robot non è esente da difetti che vedremo più avanti.
Specifiche tecniche
Marca | Mova |
Modello | 600 |
Area di lavoro | 600 m² |
Larghezza di taglio | 20 cm |
Altezza di taglio | 2–6 cm |
Pendenza massima | 45 % (24°) |
Batteria | 2,5 Ah Li-Ion |
Valutazione utenti | 4.3 ⭐ (517 recensioni) |
Prezzo | ca. 800€ Vedi 🛒 |
Caratteristiche principali

Mappatura LiDAR 3D
Il sensore a rotazione laser analizza l’ambiente con una precisione centimetrica fino a 30 m di distanza.
Ciò significa che il MOVA 600 “vede” siepi, vasi e persino palloni lasciati a terra, costruendo una nuvola di punti aggiornata ad ogni passaggio.
In pratica non c’è bisogno di fili, bande magnetiche o pali GPS: basta tracciare il confine una sola volta dall’app e la mappa resta valida anche dopo che sposti un vaso o nascono nuove piante.
Superamento ostacoli intelligente
Grazie a un mix di algoritmi di visione e bumper fisico, il robot identifica oggetti alti almeno 5 cm e li aggira con un margine medio di 4 cm.
Il vantaggio è duplice: niente collisioni con i giocattoli dei bambini e riduzione dell’usura delle lame.
Se l’ostacolo appare all’improvviso (ad esempio un cane che passa), il software frena e modifica la rotta in 0,4 s, evitando stress agli animali.
Taglio a U ottimizzato
Il percorso a “U” riduce i passaggi sovrapposti del 30 % rispetto al taglio random, lasciando strisce regolari come su un campo sportivo.
Il motore brushless adatta i giri/min quando l’erba diventa più fitta, preservando la batteria e riducendo la rumorosità.
Sui miei 320 m² ho notato che il prato impiega meno tempo a “riprendersi” perché la lama non scalda il fusto, mantenendo il verde più intenso.
Gestione via app MOVAhome
L’app, disponibile per iOS e Android, funge da telecomando completo: pianificazione, zone vietate, regolazione altezza e statistiche di consumo.
Include la “doppia mappa” per chi ha due aree separate — utile se hai un orto oltre la siepe o un prato secondario.
La cronologia dei tagli mostra i metri quadri coperti ad ogni sessione: dopo 30 giorni ho verificato un risparmio medio di 3 ore di lavoro manuale a settimana.
Esperienza personale
L’unboxing è quasi terapeutico: imballo minimale, istruzioni chiare in italiano e nessun rotolo di filo da srotolare. In meno di 20 minuti avevo posizionato la stazione di ricarica su una mattonella fuori dal prato, collegato l’alimentatore e registrato il robot sull’app MOVAhome.
La prima mappatura richiede di guidare manualmente il MOVA 600 lungo il perimetro; sembra un videogioco in realtà aumentata: sullo smartphone compaiono in tempo reale i contorni verdi mentre il LiDAR genera la nuvola di punti. Il percorso di 320 m² mi ha preso circa 8 minuti e, una volta salvato, non ho più dovuto toccarlo se non per aggiungere un’aiuola “vietata” con due tap.
Nei giorni successivi ho impostato un taglio a U tre volte a settimana alle 7:30. Il rumore misurato con un fonometro a distanza di 3 metri è rimasto sotto i 55 dB — meno di una conversazione normale — tanto che i vicini non si sono accorti di nulla. L’erba viene sminuzzata in frammenti finissimi che si disperdono come pacciamatura, evitando il sacco del verde.
Dopo una settimana di pioggia abbondante ho apprezzato il sensore meteo: alle prime gocce il robot ha interrotto il lavoro e ha parcheggiato, proteggendo motore e batteria. Il prato però era più alto del solito; ho attivato la modalità “erba alta” che alza le lame a 6 cm e procede più lentamente. Ha completato 250 m² con due cicli di ricarica, impiegando 2 ore e 40 minuti totali.
Piccole seccature? Il paraurti in plastica lucida si graffia facilmente contro i bordi in cemento, e l’app a volte dimentica l’ultimo schema di taglio selezionato, costringendomi a reimpostarlo. Nulla di grave, ma denota una maturità software ancora perfettibile.
Pro e Contro
Recensioni clienti
Gli utenti che hanno già adottato il MOVA 600 parlano di una liberazione dal filo perimetrale e apprezzano la silenziosità; qualcuno rileva limiti nell’app e una certa delicatezza dei materiali. Nel complesso, la soddisfazione è alta ma non mancano richiami a piccoli bug software e autonomia ridotta su prati molto estesi.
"Finalmente libero dal cavo, configurazione facile e taglio uniforme"
"Lidar preciso ma la mappatura iniziale richiede pazienza"
"Installato fuori area di taglio, non sbaglia un colpo da 10 giorni"
"Bene il taglio, ma l’app si blocca e il paraurti si graffia subito"
"Robottino onesto, app ricca di opzioni, prezzo giusto considerata la garanzia".
Confronto
Rispetto ai classici robot con filo, il MOVA 600 fa risparmiare in media 2 ore di installazione iniziale e permette di modificare il perimetro in tempo reale: un vantaggio evidente se sposti mobili da giardino o crei nuove aiuole.
Se confrontato con Navimow H500, simile per area coperta ma basato su GPS RTK, il MOVA evita il montaggio del palo antenna e non soffre di perdite di segnale in presenza di alberi alti; d’altro canto, il Navimow offre una batteria più grande (5 Ah) che riduce i cicli di ricarica.
Il fratello maggiore MOVA 1000 aggiunge ruote fuoristrada e corrente di ricarica a 3 A: se hai pendii fangosi o oltre 600 m², la differenza di prezzo può valere la spesa; tuttavia su superfici piane e modeste il 600 resta più efficiente perché pesa meno e consuma meno energia.
Infine, i modelli economici a taglio random (Worx Landroid S) costano circa un terzo ma richiedono ancora il filo perimetrale e lasciano passate irregolari: buoni per chi vuole solo automatizzare in modo basico, ma lontani dall’esperienza “set and forget” del LiDAR.
Domande frequenti
- Il robot funziona senza Wi-Fi?
- Sì, serve solo per la configurazione
- Cosa succede se piove durante il taglio?
- I sensori rilevano la pioggia e il robot rientra alla base, riprendendo quando il prato è asciutto.
- Quanto costano le lame di ricambio?
- Un set da 9 lame originali costa di solito meno di un pieno di benzina per un tagliaerba tradizionale.
- È sicuro per animali domestici piccoli?
- Il LiDAR riconosce ostacoli alti dai 5 cm, ma si consiglia di programmare il taglio quando cani e gatti non sono in giardino.
Conclusione
Se desideri un prato ordinato tutto l’anno senza inginocchiarti per seppellire cavi, il MOVA 600 è oggi una delle soluzioni più intelligenti sotto i 1.000 €. Offre un mix convincente di LiDAR preciso, app completa e silenziosità da campione.
Non dovresti acquistarlo se hai superfici superiori a 600 m² in un’unica area, pretendi finiture millimetriche ai bordi o non vuoi gestire, sia pur di rado, qualche bug nell’app. Al contrario, è ideale per chi ha un giardino medio con forme irregolari, zone separate o pendenze fino al 45 %. In quel contesto, il rapporto qualità/prezzo è eccellente: pochi rivali offrono mapping 3D senza accessori extra nella stessa fascia.
Il prezzo corrente oscilla tra fascia media e alta, ma occasionali sconti online lo portano sotto la concorrenza GPS-based: in quei momenti diventa un acquisto quasi obbligato. Se il rating complessivo sopra le 4 stelle dovesse scendere, consiglierei aspettare una promozione; allo stato attuale, è una scelta che mi sento di raccomandare senza riserve rilevanti.