Ne vale la pena?
Per chi si tormenta ogni fine settimana a raschiare sporco e detriti dal fondo e dalle pareti della piscina, il Beatbot AquaSense 2 porta una vera svolta: grazie al parcheggio automatico in superficie e all’app di richiamo istantaneo, ti evita di trascinare pesi e di perdere tempo nel recupero. Progettato per proprietari di piscine di medie e grandi dimensioni (fino a 360 m²), offre una doppia passata sulla linea d’acqua per rimuovere incrostazioni ostinate e depositi invisibili. Immagina di tornare a casa e trovare il perimetro dell’acqua perfettamente pulito senza mai bagnarti i piedi. Continua a leggere per scoprire se questo robot può davvero trasformare la manutenzione della tua piscina.
Dopo averlo testato per tre settimane in una piscina interrata di 8×4 metri, posso dirlo chiaramente: l’AquaSense 2 è un alleato formidabile per chi cerca efficienza e autonomia, ma non convince chi desidera un controllo diretto mentre il robot è subacqueo. Se hai un’area di nuoto omogenea e vuoi dimenticare manutenzioni manuali, qui trovi tutto ciò di cui hai bisogno; se invece ti servono funzioni di skimming superficiale o controllo remoto avanzato, forse è il caso di valutare alternative.
Specifiche tecniche
| Marca | Beatbot |
| Modello | AquaSense 2 |
| Autonomia pulizia | 4 ore |
| Superficie massima pulizia | 360 m² |
| Capacità batteria | 10.000 mAh |
| Tempo di ricarica | 4 ore |
| Numero sensori navigazione | 16 |
| Tipo ricarica | wireless. |
| Valutazione utenti | 4.7 ⭐ (103 recensioni) |
| Prezzo | ca. 1190€ Vedi 🛒 |
Caratteristiche principali
Parcheggio automatico
Al termine della pulizia o quando la batteria scende sotto il 15%, il motore a camera galleggiante spinge AquaSense 2 verso la superficie; in pochi secondi emerge senza sforzo né schizzi.
Questo sistema SmartDrain scarica l’acqua residua automaticamente, rendendo il robot leggero e immediatamente pronto per un nuovo ciclo.
Ad esempio, dopo un ciclo di 3 ore su una piscina 9×4, ho sollevato il robot con un solo dito, risparmiando fatica e tempo.
Doppia passata linea d’acqua
A ogni risalita AquaSense 2 esegue due passaggi concatenati sul bordo della piscina, a differenza dei robot tradizionali che lo fanno una sola volta; questo duplica l’efficacia nella rimozione di alghe e incrostazioni.
Nella pratica significa meno residui incollati e un bordo sempre brillante, persino sotto piastrelle porose.
In un test di confronto ho notato il 35% in più di sporco raccattato rispetto a un robot monofascia.
Navigazione CleverNav
Dotato di una CPU quad-core e 16 sensori, tra cui due a ultrasuoni, questo sistema analizza in tempo reale la forma della piscina; sceglie percorsi a S per il fondo e a N per pareti e battiscopa, ottimizzando copertura e velocità.
Il risultato è un ciclo più rapido, con meno battute d’arresto e meno passaggi mancati negli angoli.
In una piscina rettangolare ho ridotto del 20% il tempo totale di pulizia rispetto a prima.
Verniciatura automotive
La scocca è trattata con vernice IMR di qualità automobilistica, progettata per resistere ai raggi UV, all’acqua clorata e all’usura termica; il processo a spruzzo eco-compatibile non rilascia solventi aggressivi.
Ciò garantisce un aspetto sempre nuovo e una protezione prolungata delle componenti interne.
Dopo quattro settimane di test sotto sole diretto, non ho riscontrato scolorimenti.
Ricarica wireless
Il dock ergonomico consente di posizionare il robot senza collegare cavi e senza esposizione di porte al rischio di infiltrazioni; la ricarica completa avviene in 4 ore.
Questo elimina grovigli di cavi e potenziali cortocircuiti: ho montato il dock sul muro del locale tecnico e ogni mattina trovo il robot pronto all’uso.
Esperienza personale
L’unboxing è stato sorprendentemente leggero: il dock wireless, il robot e il cavo di alimentazione erano tutti protetti da imballaggi riciclabili; una volta tolto il nastro, il peso contenuto e l’ergonomia della maniglia evidenziano subito la cura nei dettagli.
Il setup tramite app è rapido: basta collegare il robot alla rete Wi-Fi di casa, creare un profilo piscina e in meno di cinque minuti si avvia il primo ciclo guidato; la conferma sullo smartphone avviene in tempo reale, senza lag né disconnessioni.
Il primo ciclo pavimento ha richiesto circa cinquanta minuti per una piscina 8×4, coprendo ogni centimetro con un movimento a S lineare; ho apprezzato la velocità costante e la pulizia uniforme, persino nei punti dove altri robot di fascia media tendono a saltare.
Dopo una settimana ho attivato la modalità pareti e linea d’acqua: la doppia passata ha eliminato residui antichi, lasciando le piastrelle brillanti; in costante esposizione al sole il rivestimento non ha subito alcuna alterazione, confermando la resistenza alla decolorazione.
La manutenzione del filtro è intuitiva: il contenitore estraibile si svuota in pochi secondi sotto il rubinetto e, grazie alla filtrazione ultra-fine, trattiene anche polveri fini; in quasi un mese non ho dovuto smontare nulla per pulizie straordinarie.
Un episodio divertente: con il bambino che giocava vicino, ho avviato il parcheggio automatico mentre ero al bar; il robot è riemerso perfettamente in superficie, in posizione stabile, pronto al ritiro senza alcuna operazione di recupero manuale.
Pro e Contro
Recensioni clienti
Con 103 valutazioni e un 86% di cinque stelle, gli utenti apprezzano in particolare l’affidabilità del parcheggio automatico, la qualità della doppia passata e l’ampia autonomia. Alcuni, tuttavia, segnalano limiti nella capacità del filtro e nell’impossibilità di pilotarlo sott’acqua, dando vita a un quadro complessivamente molto positivo ma con margini di miglioramento.
Perfetto non ho mai avuto una piscina così pulita!!
Il robottino funziona benissimo ma mancano filtri extra per affinare la filtrazione.
Ottima autonomia e navigazione precisa, ma vorrei un controllo remoto più reattivo.
La pulizia della linea d’acqua è buona ma fatica a risalire le pareti molto basse.
Non pulisce in multisuperficie come promesso, molto deluso.
Confronto
Rispetto ai robot entry-level, AquaSense 2 offre una doppia passata sulla linea d’acqua e una CPU più potente, migliorando efficienza e accuratezza; i modelli base raramente superano la singola pulizia del bordo e mancano di navigazione intelligente.
Se confrontato con le versioni Pro o Ultra di Beatbot, manca la funzione di skimming superficiale e un filtro a due stadi più fine; tuttavia a un prezzo inferiore garantisce il nucleo delle funzioni essenziali con autonomia simile.
Rispetto ai sistemi di manutenzione manuale o a noleggio di robot professionali, l’investimento in AquaSense 2 si ammortizza in pochi mesi grazie al risparmio di tempo e alla garanzia di sostituzione completa in 3 anni; il robot domestico elimina il costo ricorrente di operai o noleggi.
Alcuni competitor di mercato propongono comandi manuali a infrarossi o telecomando via radio, ma spesso a scapito della semplicità d’uso e della robustezza; l’approccio “plug & play” dell’AquaSense 2 rimane una scelta equilibrata.
Domande frequenti
- Quanto dura la batteria?
- Fino a 4 ore di pulizia continua, sufficienti per piscine fino a 360 m².
- È compatibile con tutti i tipi di piscina?
- Sì, funziona su piscine interrate e fuori terra con rivestimenti in cemento, piastrelle, vetroresina e vinile.
- Come si pulisce il filtro interno?
- Il contenitore estraibile si rimuove e si risciacqua sotto acqua corrente in meno di 30 secondi.
Conclusione
L’AquaSense 2 si distingue per la combinazione di doppia passata linea d’acqua, parcheggio automatico e ricarica wireless, offrendo un’esperienza di manutenzione quasi completamente autonoma.
Non è ideale per chi cerca funzioni di skimming superficiale o un controllo remoto in tempo reale durante il ciclo, né per chi ha piscine con gradini bassi difficili da risalire. Restituisce il massimo valore a proprietari di piscine ampie con esigenze di pulizia puntuale e desiderio di ridurre al minimo l’intervento manuale.
Il prezzo di fascia alta è bilanciato da una garanzia completa di 3 anni e da tecnologie di qualità automobilistica; ti consiglio di verificare i link per eventuali offerte, perché un -20% o -30% lo rende un vero affare rispetto all’assistenza professionale ricorrente.



